Jack Hardy, cantante.

 

Elemento di spicco nel panorama della musica d’autore Americana, Jack Hardy è il fedele continuatore di quella tradizione folk che ebbe come Teatro il Greenwich Village di New York.
Poeta, musicista, scopritore di talenti (Tracy Chapman e Suzanne Vega), Hardy ha scritto alcune delle più raffinate ballate che raccolgono la mitologia e il simbolismo europeo, da un lato, e i momenti intimi legati alla sua terra: l’America calata nel sociale. Un “cacciatore” primordiale che immerge le dita della sua poesia per scottarsi con la conoscenza. Natura, simbolo e mito come diversa percezione e diverso approccio alla vita nella consapevolezza che il grande “pan” non è mai morto. Nato in Indiana e cresciuto in Colorado, approda a New York nel 1975 dove viene riconosciuto dalla stampa (New York Times e Village Voice), e, soprattutto, dai colleghi musicisti, quale erede legittimo del Village e investito di una missione che è quella di ricostruire la scena folk ormai in crisi di idee. Prima al Folk City, mitico club dove si esibì per la prima volta Bob Dylan, poi al Cornelia Street Café e allo Speakeasy, Jack Hardy diventa promotore della nouvelle vague del cantautorato e indica una morale molto semplice: trovare nella poesia e nel vigore del proprio pensiero la denuncia della miseria creativa che attanaglia la scena musicale. Nel 1982 fonda il “Fast Folk Musical Magazine” un mensile dedicato al panorama folk corredato da un disco, a livello di sampler, che illustra i nuovi talenti di una scena musicale sempre prodiga in questo campo. Al giornale è richiesta la collaborazione dei musicisti quali: John Gorka, Suzanne Vega, Tracy Chapman, Eric Andersen, Paul Siebel e Dave Van Ronk. Hardy non è un “guru” ma certamente vive la propria esistenza secondo stilemi che non sono dettati dalle mode o dalla critica ma ti costringono a pensare che una serata fortunata può trasformarsi in un evento dello spirito.

Jack Hardy Discography
Jack Hardy (1971)
Early rare (1965-1974 vol 1 of the collected works of Jack Hardy)
Mirror of my Madness (1976)
The Nameless One (1978)
Landmark (1982)
White Shoes (1982)
The Cauldron (1984)
The Hunter (1987)
Retrospective (1990)
Trough (1991)
Two of Swords (1992)
Civil War (1994)
The Passing (1997)
Omens (2000)
Bandolier (2002)
Coin of the Realm: songs for the New American Century (2004)
The Thinker Coin - Celtic Antology .

Fonte: info ufficio stampa
Aggiornamento :
02/03/2006